mercoledì 4 maggio 2016

L'amore oltre alla morte


"Nessuno può sapere, se non dopo una notte di patimenti, quanto dolce e prezioso al cuore e agli occhi possa essere il mattino"
(Bram Stoker, Dracula)


Mi è capitato sovente e volentieri di sentirmi domandare se mi credo un vampiro o se pratico rituali strampalati come bere il sangue di qualcuno o altre amenità del genere. Come se essere Goth ti trasformasse in automatico in una creatura sovrannaturale che si nutre solo di sangue. In realtà mi nutro esattamente come tutte le persone "normali", sopratutto di carne possibilmente al sangue...
Il fascino delle creature sovrannaturali come i vampiri colpiscono anche i componenti della cultura Goth, ma ciò non significa che ci si dedichi a riti strani o cose del genere.
Ma perché la figura del vampiro affascina la gente, sopratutto il gentil sesso?
I vampiri nella storia, in realtà, non hanno nulla a che fare con quello che intendiamo al giorno d'oggi come "Signore della Notte". La sua figura, sopratutto nell'epoca vittoriana, era legata a qualcosa di spaventoso, che nulla aveva a che fare con il fascino e l'erotismo a cui è stato associato al giorno d'oggi. Anche se il vampiro, sopratutto nel romanzo di Bram Stoker, ha un attitudine al fascino che può ammaliare: è un rivoluzionario, arriva in Inghilterra a sovvertire l'ordine degli uomini che gli danno la caccia, costringe le donne al suo volere (nel libro Mina è costretta con la forza a bere il suo sangue) facendole sue a spregio dei loro perbenisti fidanzati e mariti. E' una figura molto punk,
sovversiva, feroce e carnale, nulla a che vedere con i vampiretti sbrilluccicosi che van di moda tra le ragazzine al giorno d'oggi. I vampiri di un tempo era spaventosi, anche nelle loro versioni più gentili (come Carmilla di Le Fanu), erano qualcosa che viveva nell'ombra ed era pronto a ghermirti e a strapparti alla tua vita e all'affetto dei tuoi cari.
Eppure rimane il suo fascino. In Dracula di Bram Stoker diretto da Francis Ford Coppola, il conte è interpretato da un magnifico Gary Oldman che gli dà quell'aura di amante disperato e condannato per l'eternità a vagare sulla terra senza la sua amata, rendendolo irresistibile agli occhi di molte. Per chi, come  me, ama il lirismo amoroso dell'epoca vittoriana, alcune scene del film sono il picco del romanticismo, trasformando la scena violenta in cui Dracula costringe Mina a bere il suo sangue, in una delle scene d'amore cinematografiche più belle del cinema.
Se devo essere sincera, a parte il mio amore per Gary Oldman in quel film, a me i vampiri non mi hanno detto più di tanto, ho sempre amato di più i licantropi, più affini al mio carattere. Anche nella letteratura classica, il mio nome è stato associato più volte ai Figli della Luna che ai Bambini della Notte. Poi ho scoperto i Blutengel e il raffinatissimo Chris che mi ha fatto cambiare opinione su i vampiri (in realtà non è che non mi piacessero, semplicemente preferivo altro). Amo le raffinate ambientazioni di molti loro video, i live e l'eleganza dei componenti della band.
Poi ho scoperto il gioco di Ruolo Vampiri: la Masquerade e il mondo che ci ruota attorno. In realtà, l'ho sempre guardato dall'esterno poiché non ho mai avuto la possibilità di giocarci, ma il fascino esercitato su chi, come me, ama travestirsi e interpretare un ruolo diverso dalla solita routine.
Perché poi, alla fine, il gioco è quello: essere qualcun altro, qualcosa di più simile alla propria natura, un pò come facciamo  noi mostrando al mondo il nostro aspetto così diverso dal resto del mondo.
La figura del vampiro è lì per ricordarci che non siamo quello che diamo a vedere, a sbatterci in faccia qual è la nostra vera natura infischiandosene delle facciate che dobbiamo mantenere durante la giornata e le maschere che dobbiamo indossare per "vivere" in una società che stritola e massacra chiunque non rientri nella "casella" a cui è stato assegnato e che ci fa dimenticare chi siamo realmente.
 Quindi benvenuti Figli della Notte che ci ricordate quanto può essere penosa la vita su questa terra senza esprimere la nostra vera natura, dare respiro alla propria anima e a ricordarci che il sangue... E' vita.

Vampire lover
Foto by Kurtz Rommel


"Ho attraversato gli oceani del tempo
per trovarti"

Nessun commento:

Posta un commento