mercoledì 18 marzo 2015

Decoupage dall'Oltretomba

Ok, su internet e nei negozi possiamo trovare qualunque oggetto noi desideriamo che si ispira al mondo Goth: sedie, lampadari, oggetti per la casa e quant'altro. Il Mainstream ci sguazza in queste cose, mentre noi veniamo trattati come mostri (e va benissimo così), lui prende l'estetica Goth trasformandola in tendenza e facendo pagare un rene qualsiasi cosa abbia un sentore di "oscuro". Tutto ciò è molto carino ma... Lo spirito Goth è di tutt'altro tipo.
Come avevo già accennato, quando ero piccola io non c'era tutta questa scelta di negozi, vestiti e oggettistica. Già trovare un rossetto nero era impossibile figurarsi tutto il resto, e poi era proprio tipico della cultura Goth ( e del Punk prima) poter creare i propri abiti e il proprio look.
E se volessimo fare la stessa cosa per la nostra casa? Come già detto in precedenza, non dobbiamo per forza stravolgere totalmente la propria residenza (sopratutto se siamo in affitto) ma con una serie di accorgimenti e un pò di pazienza, possiamo trasformare la nostra tana in una magione degna di questo nome.
Con un barattolo di pittura acrilica possiamo decorare praticamente tutto disegnando, per esempio, i loghi delle nostre band preferite su qualsiasi cosa vogliamo: dal frigorifero, ai mobili di casa (se sono nostri). ma non necessitiamo nemmeno di saper tenere una matita in mano volendo. Utilizzando la tecnica del decoupage possiamo trasformare qualsiasi oggetto di casa nostra in qualcosa di "unico" e che rispecchia la nostra ecletticità.
Ma cos'è il decoupage? Molti pensano ad una moda per casalinghe annoiate che passano le domeniche ai mercatini proponendo, nella maggior parte dei casi, oggetti pasticciati al limite del trash. In realtà, il decoupage ha radici molto più antiche, raggiunge l'Italia nel '700 con il nome di "lacca povera" o "arte povera" semplicemente per creare più in fretta mobili ad imitazione delle ceralacche di gusto cinese o con immagini romantiche come andava di moda in quel tempo. In realtà si hanno notizie del decoupage (o del suo antenato per essere precisi) già nel Medioevo. Si evolve poi nell'epoca vittoriana con i soggetti tipici dell'epoca: bambini, fiori, paesaggi campestri, sovrapposti gli uni agli altri. E all'epoca era un lavoro da certosino; strati e strati di lacca uno
sull'altro prima che l'oggetto potesse dirsi pronto.
E noi possiamo far nostra questa tecnica per trasformare tutti gli oggetti di casa nostra, tutto quello che ci serve sono:

  • Colla da decoupage (la vendono nei negozi di Belle Arti, alcune di loro hanno già una finitura lucida, così da non dover usare una vernice finale). Volendo ci sono anche colle per decoupage per la stoffa, Altre per un effetto 3D, ma voi potete iniziare tranquillamente con una normalissima colla vinilica (il Vinavil tanto per intenderci)
  • I soggetti su carta. Bene potete tranquillamente utilizzare soggetti che trovate su internet e stamparli sulla carta da stampante (io mi trovo benissimo) e, una volta scaricati, potete decidere le dimensioni del soggetto con un qualsiasi programma di foto (io uso addirittura i foglio di presentazione di Open Office).
  • Pennelli. La dimensione di questi dipende da che cosa dovete decorare, vi consiglio comunque pennelli piatti per una stesura ottimale della colla.
Per iniziare non vi serve nient'altro. La tecnica è molto semplice: ritagliate i vostri soggetti e posateli
sull'oggetto da decorare per decidere come piazzarli. Una volta che siete soddisfatti, date la prima mano di vernice e incollate i vostri soggetti. Una volta asciutto passate un'altra mano di colla. Questa è la tecnica base, poi potete sbizzarrirvi con altre tecniche una volta che avrete acquisito la mano.
In questo post vi metterò anche delle immagini da usare per decorare quello che più vi piace, per esempio, io amo le bottiglie antiche e sono andata a cercarmi vecchie etichette che riprendono le confezioni di un tempo. Queste si possono utilizzare anche su supporti in legno da appendere per la casa come decorazione. Ho trovato anche stampe che riproducono vecchi disegni di anatomia umana e altre cose che utilizzerò più avanti per decorare casa mia. Qui ho messo una cartella d'immagini che potete utilizzare.















mercoledì 11 marzo 2015

L'insostenibile leggerezza dell'anima

Batavia Bellamorte
Scusate se questo post sarà decisamente più corto del solito, ma i miei problemi di salute non mi hanno permesso di scrivere e di documentarmi in maniera adeguata.

Un altra domanda che mi è stata fatta in questi giorni è stata: "Beata te che sei magra e puoi indossare quello che vuoi. Io non posso farlo, sono grassa".
Cominciamo a chiarire un concetto: la maggior parte di chi mi dice questo non è obesa, al massimo in "sovrappeso" e nemmeno io sono un "frisin" (come si dice in piemontese), porto una 44 di taglia quindi sono già fuori dalla categoria magre poiché in questa società si considera magre le donne che entrano nella 38, 40 di taglia; dalla 42 in poi si è già considerate "rotonde" o Curvy (come va tanto di moda chiamarci adesso).
Ma è così importante il nostro peso?
Io direi di sì ma non tanto per essere "accettati" in una società che, di per sé, non accetta nessuno che non sia perfettamente omologato ai suoi impossibili canoni estetici, ma sopratutto per noi stessi. Se non ci amiamo, difficilmente potremo affrontare il discorso di esprimere noi stessi con serenità (se vi amate per come siete tanto di cappello perché io, non ci sono ancora riuscita completamente). Se non vi sentite sereni con il vostro corpo, allora cominciate a pensare a cosa fare per amarlo (e non dev'essere necessariamente mettersi a diete forzate anzi, quelle fatele sempre e solo sotto controllo medico).
Fra gli esempi che amo citare quando si parla di amore per se stessi, non posso non esimermi dal nominare Batavia Bellamorte, una modella Goth plus size di 44 anni (esatto, lei ha "sforato" tutti le regole imposte nel campo delle modelle) bellissima e con uno stile impeccabile.
E per sentirci a nostro agio negli abiti che più amiamo?
Stufi di essere costretti in magliette informi, pantaloni che tirano da tutte le parti, giacche inindossabili? Nessun problema: moltissime aziende che trattano abbigliamento GIris Noir Boutique che ha abiti fantastici, o i meravigliosi corsetti di Good Goth, anche The Gothic Shop. Non siamo costretti ad andare in giro vestiti come sacchi di patate, possiamo essere noi stessi e dimostrale l'eleganza e la raffinatezza nella nostra anima rivolgendo il nostro sguardo anche a Jackdawlanding se amate il genere psychobilly.
oth hanno tutta una serie di vestiti dalle taglie più comode. Da
Non fatevi mai limitare da ciò che vi circonda: se vi piace qualcosa, indossatelo, cercatelo della taglia che vi sta meglio e nulla vi vieta di rivolgervi ad una sarta per avere l'abito che desiderate. Siate splendidi, sempre e la vostra anima brillerà di luce propria nelle tenebre dell'ignoranza che ci circonda.

mercoledì 4 marzo 2015

L'abito fa il Goth?

Ultimamente ho ricevuto alcuni messaggi di persone (ragazze nella maggior parte dei casi) che si complimentavano con me per il mio "coraggio", per aver la freddezza necessaria per essere me stessa tutti i giorni fregandomene dei commenti della gente e di cosa pensa.
Grazie per i complimenti ma non credo di fare una cosa così "incredibile". Forse perché ho raggiunto un'età tale che di piacere a tutti non me ne frega più niente (in realtà non mi è mai interessato), Diciamo che con l'età, non ho più la pazienza di un tempo e quindi non mi va più di farmi trattare da ragazzina o da "poco di buono" da dei personaggi capaci solo di giudicare i libri dalle loro copertine.
Sarà che si sta avvicinando la festa della donna che per me rappresenta la giornata in cui si fa un "riassunto" di ciò che è successo in un anno per le "pari opportunità" (come le chiamano ipocritamente qui in Italia) e quindi non penso solo alle donne in generale ma, a chi come me, appartiene ad una minoranza culturale.
Ricordo a tutti il sito di Sophie Lancaster Foundation già menzionato in un altro mio post, dove potrete leggere del progetto di sensibilizzazione che sta portando avanti da anni la mamma di Sophie per il rispetto delle minoranze culturali.
Laura Aurora
Purtroppo viviamo in un paese indietro di almeno cinquant'anni rispetto al resto d'Europa, dove la maggior parte dei posti di lavoro sono occupati da persone che non se lo sono guadagnato (qui in Italia la meritocrazia praticamente non esiste) ma solo perché sono figli di qualcuno, abbiamo a che fare tutti i giorni con una massa incredibile di persone la cui maggior parte non capisce quello che legge su i giornali o non ha una cultura sufficiente che gli permette di capire esattamente cosa gli sta succedendo attorno, il tutto ottenebrato da secoli di oppressione da parte della religione di stato. E non tutti noi hanno la pazienza di sopportare tutto ciò e preferisce sacrificare se stesso, scendere a compromessi con chi gli sta attorno, per "quieto vivere" e per lavorare. Viviamo in una società in cui ti dicono che "L'abito non fa il monaco" mentre è proprio quella la prima cosa che vanno a vedere.
Ma dobbiamo per forza rinunciare ad esprimere noi stessi e la nostra creatività perché "il pubblico non è all'altezza?" Io non sono d'accordo. Laura Aurora è un esempio di creatività e sicurezza in sé stessi, vi consiglio caldamente di seguirla e di leggere i suoi consigli.
Victoria Lovelace
Tra le tante cose che creano imbarazzo, ma sopratutto invidia, sono i nostri capelli. Io amo il rosso e ho trovato una tinta meravigliosa per loro. La maggioranza delle persone lo trova eccessivo, importabile, pochi mi fanno i complimenti e alcuni (tendenzialmente uomini) m'insultano per la mia scelta "poco ortodossa".Ma a me non interessa, piacciono a me e non mi vedo con un altro colore, quindi finchè mi piaceranno, continuerò a portarli così.
Ma chi non può tingerli per svariate motivazioni o vorrebbe cambiare per una volta senza stravolgersi completamente la testa?
Ultimamente stavo pensando all'acquisto di una parrucca (sopratutto per abbinarla ai miei outfit) quindi mi sono informata su quelle che ci sono in vendita su internet. Escludendo quelle fatte di capelli veri e che costano un'anima, tra i siti più quotati in tema parrucche, c'è Geishawigs con una notevole varietà di parrucche a cui si può anche fare la piega, ad un prezzo decisamente abbordabile (volevo prendere Wednesday per i miei outfit vittoriani). Molte di queste parrucche hanno anche dei "codini" che possono essere rimossi a piacimento per creare un look diverso tutti i giorni.


Un altro sito interessante è Blackcandyalternativefashion, una scelta minore come parrucche rispetto al sito precedente ma sono altrettanto carine. Mi piacciono molto quelle coloratissime come quella ispirata alle My Little Pony, ideale se volete un look Goth Pastel, tra l'altro, indossata da Victoria Lovelace.
Un sito un pò meno alla portata di mano (anche perché americano) ma con delle parrucche meravigliose, è Gothic Lolita Wigs, una varietà incredibile di parrucche e l'imbarazzo della scelta: dalle Rockstar (tutte splendide secondo me) alle classiche dedicate al Cosplay sicuramente troverete quella che fa per voi.
Quindi non temete, esprimete voi stessi anche esteticamente, non c'è nulla più liberatorio, perché costringere la propria natura in abiti che non le appartengono si rischia di perdere se stessi.