mercoledì 24 febbraio 2016

Amori tossici

Forse uscirò un fuori dal seminario con questo post, ma ci sono degli atteggiamenti che mi danno profondamente fastidio e che, ultimamente, si stanno ripresentando insistentemente; un pò come la peperonata di tre anni fa. Ovvero quel pensiero, diffusissimo, in cui si lascia credere che certi comportamenti al limite della psicopatia, se non addirittura della violenza, siano normali. Atteggiamenti da borderline che per delle persone con un minimo di cognizione, farebbero rinchiudere chi ne soffre da qualche parte per evitare che nuocciano a qualcuno oltre che a se stessi. Eppure sono qui, in mezzo a noi, come se nulla fosse.
Uno di questi messaggi che mi sconvolgono più degli altri, è questo:



E questa frase possiamo tranquillamente utilizzarla anche per la versione maschile. Ora capisco il perché conosco tantissima gente fidanzata con delle persone a cui io non darei nemmeno un peluche per fargli compagnia. Gente che fa cose di nascosto senza farle sapere al proprio partner per non farlo incazzare, e non sto parlando di cose gravi come un tradimento, ma anche di una semplice uscita con gli amici. Come se vedere qualcun'altro possa minare pesantemente una relazione e la vita di coppia diventa un'orribile prigione.
Se uno o una ti rompe i coglioni è un/a rompicoglioni!
Non ci sono altre vie di fuga da questa realtà. Se passate le giornate a litigare, a discutere per qualsiasi cosa; se dovete mercanteggiare come se fosse al mercato per ottenere qualcosa che, in realtà, è vostra di diritto, se arrivate a minacce ed insulti,  questo significa che state con la persona sbagliata.
Guardandomi attorno vedo sempre più coppie, di qualsiasi età, che passano le giornate a trattarsi male, persino ad insultarsi o insultare il proprio partner davanti agli altri. Scommetto che almeno una volta nella vostra vita avrete incontrato il/la fenomeno/a che ha apostrofato il/la proprio/a compagna con un "Quella/o rompicoglioni". Ragazzi, nessuno vi obbliga a stare insieme per forza con qualcuno. Non c'è scritto da nessuna parte che dovete per forza condividere la vostra vita con un'altra persona, non c'è nessuna legge che vi obbliga a sposarvi o peggio, persino a riprodurvi. Nulla di tutto ciò.
Posso capire quanto possa essere orribile la solitudine ma penso che sia anche più brutto dividere la propria vita con qualcuno che con voi non ha nulla a che vedere e che, in più ha pure un pessimo carattere.
Il voler far passare a tutti i costi il messaggio che certi comportamenti negativi, se non da psicopatici, siano normali, fa male a chiunque, La società pretende che le donne siano delle rompiscatole e che gli uomini siano dei perfetti idioti, oppure l'esatto contrario, ma questa non è la realtà.
La gelosia, che molti si fan vanto di esserlo, non è una virtù anzi, significa semplicemente che tu che ne soffri, sei una personcina insicura, che non ti fidi della persona con cui stai e che quindi rendi la vita impossibile al tuo partner perchè sei tu il problema.
Un'altra cosa che mi fa inorridire, sono quelle liste che si trovano su internet e che elencano una serie di comportamenti (nella maggior parte dei casi assolutamente sbagliati) che, teoricamente, dovrebbero farti capire che la persona che li mette in atto, è innamorata di voi.
Sopratutto per quanto riguarda le donne, il vietarsi di uscire con le amiche, di andare in vacanza con loro o partire per un viaggio di studio sono considerati la norma in una relazione "sana". Ma vietarsi delle cose che servono per noi (come lo studio) non sono comportamenti sani, non sono normali. Perché se sto con qualcuno e gli dico che voglio fare un certo tipo di esperienza, la persona che sta con me dovrebbe incoraggiarmi a percorrere il sentiero che ho scelto, non a tarparmi le ali ancor prima di aver combinato qualcosa. Come considerare normale chi tempesta di messaggi e telefonate una persona, o che addirittura arrivi a pedinarla. Si chiama persecuzione, non amore.
Chi vi costringe a cambiare abitudini, il vostro look o vi vieta di vedere i vostri amici o persino a cambiare lavoro o mollarlo, non è una bella persona e non lo fa di certo perché vi ama. Lo fa solo perché vuole il controllo su di voi e sulla vostra vita e questo genere di personaggi va eliminato dalle vostre vite. Io ho smesso di frequentare persone che con me avevano solo un rapporto superficiale, nel momento in cui mi criticavano o cercavano di cambiare qualcosa di me.
Non facciamo confusione però: un amico può consigliarvi, dirvi che ci sono cose nella vostra vita che dovreste cambiare ma lo farà per il vostro bene, non per un tornaconto personale. Chi vi critica perché siete andati da sole/i ad un concerto o perché, secondo loro, siete troppo socievoli/allegri/indipendenti, va allontanato immediatamente.
Eppure per molti un comportamento normale è considerato sintomo di menefreghismo o poco interesse per l'altro. In realtà, secondo me, manca proprio un educazione all'affetto, nemmeno all'amore, ma partire ancora prima di questo. La maggioranza delle persone ha la pessima abitudine di credere che l'altro sia un oggetto di sua proprietà, ma non è così. Non siamo oggetti, siamo persone e abbiamo diritto di essere amate per quello che siamo e di essere rispettate. Se mancano queste premesse, beh, la cronaca nera è piena, ahimé, di terribili esempi.
Quindi sopratutto per noi creature della notte, fuggite da chi vi tratta male, da chi cerca di umiliarvi, cambiarvi e sacrificare la vostra natura. Ricordate sempre: non siete voi ad essere sbagliati, ma loro.

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