mercoledì 18 marzo 2015

Decoupage dall'Oltretomba

Ok, su internet e nei negozi possiamo trovare qualunque oggetto noi desideriamo che si ispira al mondo Goth: sedie, lampadari, oggetti per la casa e quant'altro. Il Mainstream ci sguazza in queste cose, mentre noi veniamo trattati come mostri (e va benissimo così), lui prende l'estetica Goth trasformandola in tendenza e facendo pagare un rene qualsiasi cosa abbia un sentore di "oscuro". Tutto ciò è molto carino ma... Lo spirito Goth è di tutt'altro tipo.
Come avevo già accennato, quando ero piccola io non c'era tutta questa scelta di negozi, vestiti e oggettistica. Già trovare un rossetto nero era impossibile figurarsi tutto il resto, e poi era proprio tipico della cultura Goth ( e del Punk prima) poter creare i propri abiti e il proprio look.
E se volessimo fare la stessa cosa per la nostra casa? Come già detto in precedenza, non dobbiamo per forza stravolgere totalmente la propria residenza (sopratutto se siamo in affitto) ma con una serie di accorgimenti e un pò di pazienza, possiamo trasformare la nostra tana in una magione degna di questo nome.
Con un barattolo di pittura acrilica possiamo decorare praticamente tutto disegnando, per esempio, i loghi delle nostre band preferite su qualsiasi cosa vogliamo: dal frigorifero, ai mobili di casa (se sono nostri). ma non necessitiamo nemmeno di saper tenere una matita in mano volendo. Utilizzando la tecnica del decoupage possiamo trasformare qualsiasi oggetto di casa nostra in qualcosa di "unico" e che rispecchia la nostra ecletticità.
Ma cos'è il decoupage? Molti pensano ad una moda per casalinghe annoiate che passano le domeniche ai mercatini proponendo, nella maggior parte dei casi, oggetti pasticciati al limite del trash. In realtà, il decoupage ha radici molto più antiche, raggiunge l'Italia nel '700 con il nome di "lacca povera" o "arte povera" semplicemente per creare più in fretta mobili ad imitazione delle ceralacche di gusto cinese o con immagini romantiche come andava di moda in quel tempo. In realtà si hanno notizie del decoupage (o del suo antenato per essere precisi) già nel Medioevo. Si evolve poi nell'epoca vittoriana con i soggetti tipici dell'epoca: bambini, fiori, paesaggi campestri, sovrapposti gli uni agli altri. E all'epoca era un lavoro da certosino; strati e strati di lacca uno
sull'altro prima che l'oggetto potesse dirsi pronto.
E noi possiamo far nostra questa tecnica per trasformare tutti gli oggetti di casa nostra, tutto quello che ci serve sono:

  • Colla da decoupage (la vendono nei negozi di Belle Arti, alcune di loro hanno già una finitura lucida, così da non dover usare una vernice finale). Volendo ci sono anche colle per decoupage per la stoffa, Altre per un effetto 3D, ma voi potete iniziare tranquillamente con una normalissima colla vinilica (il Vinavil tanto per intenderci)
  • I soggetti su carta. Bene potete tranquillamente utilizzare soggetti che trovate su internet e stamparli sulla carta da stampante (io mi trovo benissimo) e, una volta scaricati, potete decidere le dimensioni del soggetto con un qualsiasi programma di foto (io uso addirittura i foglio di presentazione di Open Office).
  • Pennelli. La dimensione di questi dipende da che cosa dovete decorare, vi consiglio comunque pennelli piatti per una stesura ottimale della colla.
Per iniziare non vi serve nient'altro. La tecnica è molto semplice: ritagliate i vostri soggetti e posateli
sull'oggetto da decorare per decidere come piazzarli. Una volta che siete soddisfatti, date la prima mano di vernice e incollate i vostri soggetti. Una volta asciutto passate un'altra mano di colla. Questa è la tecnica base, poi potete sbizzarrirvi con altre tecniche una volta che avrete acquisito la mano.
In questo post vi metterò anche delle immagini da usare per decorare quello che più vi piace, per esempio, io amo le bottiglie antiche e sono andata a cercarmi vecchie etichette che riprendono le confezioni di un tempo. Queste si possono utilizzare anche su supporti in legno da appendere per la casa come decorazione. Ho trovato anche stampe che riproducono vecchi disegni di anatomia umana e altre cose che utilizzerò più avanti per decorare casa mia. Qui ho messo una cartella d'immagini che potete utilizzare.















mercoledì 11 marzo 2015

L'insostenibile leggerezza dell'anima

Batavia Bellamorte
Scusate se questo post sarà decisamente più corto del solito, ma i miei problemi di salute non mi hanno permesso di scrivere e di documentarmi in maniera adeguata.

Un altra domanda che mi è stata fatta in questi giorni è stata: "Beata te che sei magra e puoi indossare quello che vuoi. Io non posso farlo, sono grassa".
Cominciamo a chiarire un concetto: la maggior parte di chi mi dice questo non è obesa, al massimo in "sovrappeso" e nemmeno io sono un "frisin" (come si dice in piemontese), porto una 44 di taglia quindi sono già fuori dalla categoria magre poiché in questa società si considera magre le donne che entrano nella 38, 40 di taglia; dalla 42 in poi si è già considerate "rotonde" o Curvy (come va tanto di moda chiamarci adesso).
Ma è così importante il nostro peso?
Io direi di sì ma non tanto per essere "accettati" in una società che, di per sé, non accetta nessuno che non sia perfettamente omologato ai suoi impossibili canoni estetici, ma sopratutto per noi stessi. Se non ci amiamo, difficilmente potremo affrontare il discorso di esprimere noi stessi con serenità (se vi amate per come siete tanto di cappello perché io, non ci sono ancora riuscita completamente). Se non vi sentite sereni con il vostro corpo, allora cominciate a pensare a cosa fare per amarlo (e non dev'essere necessariamente mettersi a diete forzate anzi, quelle fatele sempre e solo sotto controllo medico).
Fra gli esempi che amo citare quando si parla di amore per se stessi, non posso non esimermi dal nominare Batavia Bellamorte, una modella Goth plus size di 44 anni (esatto, lei ha "sforato" tutti le regole imposte nel campo delle modelle) bellissima e con uno stile impeccabile.
E per sentirci a nostro agio negli abiti che più amiamo?
Stufi di essere costretti in magliette informi, pantaloni che tirano da tutte le parti, giacche inindossabili? Nessun problema: moltissime aziende che trattano abbigliamento GIris Noir Boutique che ha abiti fantastici, o i meravigliosi corsetti di Good Goth, anche The Gothic Shop. Non siamo costretti ad andare in giro vestiti come sacchi di patate, possiamo essere noi stessi e dimostrale l'eleganza e la raffinatezza nella nostra anima rivolgendo il nostro sguardo anche a Jackdawlanding se amate il genere psychobilly.
oth hanno tutta una serie di vestiti dalle taglie più comode. Da
Non fatevi mai limitare da ciò che vi circonda: se vi piace qualcosa, indossatelo, cercatelo della taglia che vi sta meglio e nulla vi vieta di rivolgervi ad una sarta per avere l'abito che desiderate. Siate splendidi, sempre e la vostra anima brillerà di luce propria nelle tenebre dell'ignoranza che ci circonda.

mercoledì 4 marzo 2015

L'abito fa il Goth?

Ultimamente ho ricevuto alcuni messaggi di persone (ragazze nella maggior parte dei casi) che si complimentavano con me per il mio "coraggio", per aver la freddezza necessaria per essere me stessa tutti i giorni fregandomene dei commenti della gente e di cosa pensa.
Grazie per i complimenti ma non credo di fare una cosa così "incredibile". Forse perché ho raggiunto un'età tale che di piacere a tutti non me ne frega più niente (in realtà non mi è mai interessato), Diciamo che con l'età, non ho più la pazienza di un tempo e quindi non mi va più di farmi trattare da ragazzina o da "poco di buono" da dei personaggi capaci solo di giudicare i libri dalle loro copertine.
Sarà che si sta avvicinando la festa della donna che per me rappresenta la giornata in cui si fa un "riassunto" di ciò che è successo in un anno per le "pari opportunità" (come le chiamano ipocritamente qui in Italia) e quindi non penso solo alle donne in generale ma, a chi come me, appartiene ad una minoranza culturale.
Ricordo a tutti il sito di Sophie Lancaster Foundation già menzionato in un altro mio post, dove potrete leggere del progetto di sensibilizzazione che sta portando avanti da anni la mamma di Sophie per il rispetto delle minoranze culturali.
Laura Aurora
Purtroppo viviamo in un paese indietro di almeno cinquant'anni rispetto al resto d'Europa, dove la maggior parte dei posti di lavoro sono occupati da persone che non se lo sono guadagnato (qui in Italia la meritocrazia praticamente non esiste) ma solo perché sono figli di qualcuno, abbiamo a che fare tutti i giorni con una massa incredibile di persone la cui maggior parte non capisce quello che legge su i giornali o non ha una cultura sufficiente che gli permette di capire esattamente cosa gli sta succedendo attorno, il tutto ottenebrato da secoli di oppressione da parte della religione di stato. E non tutti noi hanno la pazienza di sopportare tutto ciò e preferisce sacrificare se stesso, scendere a compromessi con chi gli sta attorno, per "quieto vivere" e per lavorare. Viviamo in una società in cui ti dicono che "L'abito non fa il monaco" mentre è proprio quella la prima cosa che vanno a vedere.
Ma dobbiamo per forza rinunciare ad esprimere noi stessi e la nostra creatività perché "il pubblico non è all'altezza?" Io non sono d'accordo. Laura Aurora è un esempio di creatività e sicurezza in sé stessi, vi consiglio caldamente di seguirla e di leggere i suoi consigli.
Victoria Lovelace
Tra le tante cose che creano imbarazzo, ma sopratutto invidia, sono i nostri capelli. Io amo il rosso e ho trovato una tinta meravigliosa per loro. La maggioranza delle persone lo trova eccessivo, importabile, pochi mi fanno i complimenti e alcuni (tendenzialmente uomini) m'insultano per la mia scelta "poco ortodossa".Ma a me non interessa, piacciono a me e non mi vedo con un altro colore, quindi finchè mi piaceranno, continuerò a portarli così.
Ma chi non può tingerli per svariate motivazioni o vorrebbe cambiare per una volta senza stravolgersi completamente la testa?
Ultimamente stavo pensando all'acquisto di una parrucca (sopratutto per abbinarla ai miei outfit) quindi mi sono informata su quelle che ci sono in vendita su internet. Escludendo quelle fatte di capelli veri e che costano un'anima, tra i siti più quotati in tema parrucche, c'è Geishawigs con una notevole varietà di parrucche a cui si può anche fare la piega, ad un prezzo decisamente abbordabile (volevo prendere Wednesday per i miei outfit vittoriani). Molte di queste parrucche hanno anche dei "codini" che possono essere rimossi a piacimento per creare un look diverso tutti i giorni.


Un altro sito interessante è Blackcandyalternativefashion, una scelta minore come parrucche rispetto al sito precedente ma sono altrettanto carine. Mi piacciono molto quelle coloratissime come quella ispirata alle My Little Pony, ideale se volete un look Goth Pastel, tra l'altro, indossata da Victoria Lovelace.
Un sito un pò meno alla portata di mano (anche perché americano) ma con delle parrucche meravigliose, è Gothic Lolita Wigs, una varietà incredibile di parrucche e l'imbarazzo della scelta: dalle Rockstar (tutte splendide secondo me) alle classiche dedicate al Cosplay sicuramente troverete quella che fa per voi.
Quindi non temete, esprimete voi stessi anche esteticamente, non c'è nulla più liberatorio, perché costringere la propria natura in abiti che non le appartengono si rischia di perdere se stessi.



mercoledì 25 febbraio 2015

Spirito Divino

L'alcool, croce e delizia per molti di noi.
A chi non piace uscire e bere qualcosa con gli amici, la sera, oppure tenere in casa un vino, un liquore, un distillato da meditazione da offrire agli ospiti. Molti di noi hanno gusti raffinati e non bevono qualunque cosa gli capiti sotto mano e, come me, magari preferiscono non bere piuttosto che farsi servire qualcosa di scadente.
Sono dell'idea che non esistano bevande Goth. Ognuno di noi ha gusti personali e definire qualcosa come Goth o Off Goth lo trovo abbastanza sciocco. Però esistono bevande che si ispirano alle tematiche Goth o fanno parte dell'immaginario Goth come, per esempio, l'assenzio. Il famoso distillato di Artemisia Absinthium a cui vengono aggiunti erbe quali anice verde, finocchio e bardana per citarne alcune. Da non confondere con la maggior parte dell'assenzio che si trova in vendita, che ricorda il sapore dei Pastis per la quantità improponibile di anice stellato che contiene (mentre l'assenzio classico contiene anice verde). Il vero Assenzio è amaro, dal gusto erboso e con un retrogusto che ricorda la liquirizia. Nel secolo passato, l'Assenzio era legato a artisti e poeti come Van Gogh e Baudelaire (giusto per citarne alcuni) che sostenevano che il liquore della Fata Verde aumentasse la loro creatività.
Cucchiaini e accessori per l'assenzio
Nel 1915 l'assenzio viene ritirato dal commercio e reso illegale poiché si diceva che rendesse i suoi consumatori violenti, dipendenti, diventando una minaccia sociale e solo recentemente l'Unione Europea ha dato la delibera per la commercializzazione di liquori a base d'assenzio.
Bere assenzio è un  rituale, qui vi cito i due più conosciuti: il Metodo Classico; su un calice in cui avete versato l'assenzio, mettete un cucchiaino forato su cui poserete una zolletta di zucchero, dopodiché versateci sopra, lentamente, dell'acqua ghiacciata facendo sciogliere lo zucchero che cadrà ne bicchiere rendendo il liquore lattiginoso.
Il Metodo Flambeau che prevede di bagnare la zolletta di zucchero prima nell'assenzio, dargli fuoco (creando così la famosa Fata Verde) e poi versarci sopra l'acqua ghiacciata. Questo è uno dei metodi più famosi da molti considerato l'originale, in
realtà è molto più recente come metodo perché risale agli anni '90 del secolo Novecento.
In vendita si possono trovare anche tutti gli accessori che servono per gustare un bicchiere d'assenzio, molte volte, insieme alle bottiglie di liquore, vengono venduti il bicchiere (un piccolo calice in vetro) e il cucchiaino forato. Come quello della famosa ditta torinese Pastiglie Leone che vende le bottiglie con il cucchiaino forato e le istruzioni nella confezione.
Per chi volesse, esistono varie ricette per farsi l'assenzio in casa, sul web trovate una quantità, oserei dire, imbarazzante, di ricette. se volete provare a farvelo, vedere voi quale vi ispira di più. Ricordate che il vero assenzio è un distillato e, per farlo, vi servirà un distillatore.
Se non amate l'assenzio ma in casa volete tenere comunque qualcosa che faccia anche arredamento, una casa produttrice canadese ha creato la Crystal Head Vodka, vodka pura venduta in una bottiglia a forma di teschio umano. Se non amate la vodka ma vi piace il design della bottiglia, bottiglie a forma di teschio si possono trovare anche su Ebay o Amazon, insieme ad i bicchieri, pronte per essere riempite con i vostri alcoolici preferiti.
Mentre in America nell'ambiente Goth, piace molto il Vampire Wine, vino rosso molto scuro, prodotto con vitigni di Cabernet e Sauvignon, ultimamente implementando la loro offerta con il Dracula (Pinot Nero e Merlot), il True Blood e la Fangria (ovvero la Sangria). Nulla da invidiare ai nostri vini ovviamente.
Per chi è un estimatore della birra, consiglio l'assaggio della Trompe la Mort, una bionda doppio malto, un tempo la trovavo al supermercato e la prendevo sempre. Anche la Biere du Demon è molto buona. Un tempo trovavo anche la Fin du Monde negli ipermercati.
Esiste anche la Raven Beer ispirata al corvo di Edgard Allan Poe, insieme ad un sacco di accessori ispirati alle poesie del poeta.
In un locale avevo avuto il piacere di assaggiare il Liquore di Dracula servito in fialette tipo provette da ospedale. E' un liquore molto speziato e a me, che adoro le spezie, era piaciuto moltissimo. Di bevande (alcooliche e non) ispirate al vampiro più famoso della letteratura gotica, ce ne sono a bizzeffe, potete degustare birre e vini (come accennato già precedentemente)
praticamente in tutta europa.
Se non amate l'alcool non importa, ci sono un sacco di cose che si possono bere al suo posto da gusto Goth o horror, come il Bloody Energy Poison o lo Zombie Blood. Esiste anche un sito dove vendono il Goth Coffee, caffè nerissimo proposto in sette qualità diverse con nomi meravigliosi come Blackheart o Los Muertos.
Anche il te è una delle bevande nell'immaginario Goth, nulla di più rilassante nel bere una tazza di te nero come la nostra anima servito in porcellane vittoriane mentre fuori la nebbia avvolge ogni cosa. Con il te potete sbizzarrirvi, in vendita potrete trovare ogni tipologia di miscela. Vi consiglio di comprarlo nei negozi specializzati e di prenderlo sfuso, il gusto non ha nulla a che fare con quello che trovate in bustine nei supermercati.
Ma se i vostri gusti non coincidono con quello che vi ho offerto ma volete lo stesso servire ai vostri ospiti o per vostro diletto personale bere le vostre bevande preferite con classe e stile, su internet si possono trovare un sacco di accessori adatti all'uso come i bicchieri a teschio, o raffinate porcellane d'ispirazione vittoriana. Io amo moltissimo i bicchieri vintage che si possono trovare nei mercatini dell'usato.
Qualsiasi cosa vi piaccia bere, l'importante è che non esageriate. Ubriacarsi fino a non capire più nulla non è affatto divertente, né per voi, né per chi vi sta attorno e può essere molto pericoloso. Quindi fate attenzione, la vostra vita vale più di un bicchiere di troppo.





mercoledì 18 febbraio 2015

Steampunk! ( But, I am Steamgoth!)

I favolosi Mercenari della Steampunk Italia
Dopo questo weekend passato insieme ad amici fantastici ad un evento meraviglioso, ho deciso di parlarvi di una cultura piuttosto giovane ma che più volte si è trovata affiancata a quella Goth: lo Steampunk.
Cosa centra con il Goth?
Poco o niente, direte voi. In realtà lo Steampunk non si allontana così tanto dal Goth come uno potrebbe pensare, già ad eventi grandi come il Gothic Treffen si possono ammirare personaggi ispirati da questa cultura, in più viene fatto nascere in un'epoca cara a molti Goth: quella Vittoriana.
Che cos'è lo Steampunk?
A differenza del Goth, che nasce dalla musica, lo Steampunk nasce come genere letterario  e, appunto, come epoca, in quella Vittoriana. E' uno "What if", ovvero, cosa succederebbe se la tecnologia come la conosciamo noi (ma solo di tipologia analogica), si fosse sviluppata nel 1800. Un mondo vittoriano con macchine mosse dalla forza del vapore e con la creazione di computer analogici in un'epoca in cui non esistevano ancora. Come in altre culture, anche nello Steampunk ci sono stati dei precursori del genere. In questo caso, un signor scrittore: Julies Verne. Con i suoi meravigliosi romanzi in cui si muovono macchine fantastiche come il Nautilus, alimentato da una misteriosa energia all'epoca ancora sconosciuta, i semi per un nuovo genere letterario erano gettati.
Lo scrittore Augusto Chiarle
Il termine steampunk nasce negli anni 80 più che altro per definire le opere di Tim Powers e viene poi usato per la prima volta nel 1995 da Paul di Filippo per la sua Trilogia Steampunk dopodichè è un crescendo di opere ispirate a questo genere. E non solo come genere letterario, ma contaminando anche i fumetti. Nel 1999 Alan Moore e Kevin O'Neill fanno uscire La Lega degli Straordinari Gentlemen da cui poi ricaveranno il film La Leggenda degli Uomini Straordinari. Film Steampunk o d'ispirazione Steampunk, nel frattempo, ne sono usciti tantissimi: come Wild Wild West (un Western Steampunk), Hellboy, Sky Captain and world of tomorrow e Steamboy tanto per citarne alcuni. Anche Ritorno al futuro parte terza è considerato Steampunk come anche alcune puntate del Doctor Who, la serie televisiva Warehouse 13 e Sanctuary.                
Qui in Italia il genere Steampunk, a livello letterario (e non solo) è in piena fioritura. Abbiamo degli autori di tutto rispetto come Dario Tonani con il suo Mondo 9 e Augusto Chiarle con Le Ombre di Marte. E mi fermo qui perché l'ambiente è talmente vasto da portene scrivere per altri post.
La bellissima Time Mistress 
Ma lo Steampunk non si ferma alla letteratura, al fumetto o al cinema, ma contamina e ispira anche la musica.
Mischiando l'elettronica e canzoni di gusto retrò, lo Steampunk si afferma anche in campo musicale grazie a gruppi come gli Abney Park. La loro Steampunk Revolution è un pò l'inno dello Steampunk. I nostrani Poison Garden capitanati dalla bellissima Madame Anais Noir, gli Steam Powered Giraffe che riprendono hit famose reinterpretandole, o gruppi come gli Oomph che si rifanno sopratutto alle atmosfere vittoriane tipiche dello Steampunk.
La bellissima Laura di Steamcow
E non solo, feste a tema Steampunk o vittoriane ormai si possono trovare in tutta Italia, e organizzazioni come la Steampunk Italia che si muove a livello nazionale, la Steampunk Nord Est Italia che unisce tutti gli appassionati del genere nel Nord Italia, tanto per citarne due delle più grandi.
La Steampunk Italia organizza tramite Roberto Cera, uno degli eventi Steampunk più belli dell'anno: Vaporosamente che quest'anno si terrà il 16 e 17 maggio a Torino.
E lo Steamgoth?
Beh, nonostante stia passando un pò in anonimato, surclassato anche dalla versione a scoppio dello Steampunk: il Dieselpunk, sopravvive nell'oscurità, come gli si addice.
Per Steamgoth s'intende tutta la letteratura che comprende la parte occulta dell'epoca vittoriana: quindi storie e racconti su vampiri, magia, lupi mannari e molti temi cari all'horror.
Quindi miei cari, visto che lo Steamgoth sta muovendo i suoi primi passi, cerchiamo di sporcare di nero i bei ingranaggi lucidi dello Steampunk!




mercoledì 11 febbraio 2015

M'illumino di nero


Come abbiamo già detto in precedenza, per noi creature della notte è difficile trovare delle vesti adatte, soltanto girando per i negozi. Oppure, per motivi scolastici o per lavoro, non possiamo vestirci come preferiamo poiché, sopratutto qui in Italia, come amo dire io: "il pubblico non è all'altezza".
Quindi per trasformare i nostri abiti da "tutti i giorni" (quello che all'estero viene chiamato "everyday goth") in qualcosa di più personalizzato, opto sempre per i dettagli. Come ho già detto, un paio di scarpe, una borsa o un gioiello può trasformare un abito anonimo in un "everyday goth" in pochi istanti.
Oggi vorrei parlarvi di un accessorio che amo particolarmente (insieme alle ghette): i polsini, manicotti o mezze maniche a dir si voglia. Un accessorio che può essere indossato sia dalle ragazze che dai ragazzi, facilissimo da trovare o da farsi e meraviglioso per decorare qualsiasi capo d'abbigliamento. Uno degli accessori, secondo me, anche dei più trascurati. Un vero peccato perché è quello che dà più la possibilità di elaborare il proprio look.
Io che ho sempre le mani gelate, mezze maniche, guanti senza dita e manicotti sono la mia passione: ne compro volentieri, ne customizzo la maggior parte e molti me li sono creati da sola. 
Per esempio, dei bellissimi polsini vittoriani, adatti a decorare i nostri delicati polsi, si possono trovare su questo sito, sono meravigliosi, in pizzo, taffetà e decorati in maniera sublime. Oppure vere e proprie mezze maniche da sovrapporre alle proprie maglie, come queste. Se amate il genere vittoriano, saranno la vostra passione. 
Se invece preferite rimanere sul genere ma con cose più semplici, potete puntare su dei manicotti in lavorati all'uncinetto, come questi che potete trovare qui. Sono bellissimi, facili anche da decorare e, se siete capaci, potete farveli da soli.

Per lo stesso scopo, si possono recuperare vecchie calze che non usiamo più, come quelle a righe, basterà tagliarle della lunghezza giusta e cucirle alle estremità. Anche dei semplici manicotti in velluto sono d'effetto, si possono recuperare nei negozi che vendono guanti o nei mercatini. Molti di quelli che possiedo sono frutto di una capillare ricerca a cui ho dedicato degli interi pomeriggi, oppure li potete cercare su Ebay o sul forum di Gothic Diva
Anche per i cybergoth c'è un'ampia scelta di mezze maniche, come quelli che propone la Cyberdog, oppure handmade come quelli pelosissimi di OsisVinylDolls o di TrixyXchange.
Qui vi lascio un link (in inglese) per creare dei semplicissimi polsini: Mini polsini.

Trovare quello che fa per voi non sarà difficile, basterà dedicarci un pò di tempo e sicuramente avrete modo di trovare quello che fa per voi. Questo vi aiuterà anche a capire cosa vi piace e cosa no, cosa si adatta alla vostra personalità, qual è la cosa giusta che vi aiuta ad esprimere voi stessi.





mercoledì 4 febbraio 2015

Amore oltre la morte.

San Valentino si avvicina e per i fortunati di voi che vivono con un'anima oscura al proprio fianco, è il momento di pensare a come trascorrere la giornata degli innamorati.
Lasciando perdere le solite polemiche di chi: "Io non festeggio perché è solo una festa commerciale" (e, puntualmente, nella maggior parte dei casi, non festeggia mai nulla con la sua dolce metà), per un Goth, San Valentino è l'occasione giusta per esternare tutto il romanticismo che lo contraddistingue, quindi parleremo dei regali classici che si fanno in quest'occasione ma declinati nella sfumatura che a noi si addice di più.
Uno dei presenti di San Valentino più diffusi sono sicuramente i fiori. In tutto il mondo si regalano bouquet, mazzi o semplici composizioni per dichiarare amore, cordoglio e qualsiasi altra emozione. Ma qual è il fiore giusto da regalare ad uno spirito così delicato come quello che appartiene al mondo Goth?
Papavero Evelina
Secondo il mio modesto parere: la rosa e, in particolar modo, la Rosa Black Baccara, la rosa nera più nera che ci sia in commercio. E' un ibrido dal color rosso scuro dalle venature nere con i petali che sembrano di velluto. Un fiore meraviglioso che si trova facilmente in commercio (anche come pianta da coltivare) e che, con pochi accorgimenti, potrete coltivare nei vostri giardini o sui vostri terrazzi. Cosa c'è di più romantico che coltivare i propri fiori con amore, per poi regalarli alla donna (o uomo) del nostro cuore?
Ovviamente in commercio esistono rose completamente nere ma, sono tutte colorate artificialmente. D'effetto, per carità, ma regalare una rosa bella come la Black Baccara vi farà fare una splendida figura.
Black Pansy
Non vi piacciono le rose? Nessun problema. Ci sono tantissimi altri fiori dai colori oscuri come il tulipano Dark Queen, nero e rosso, o il Dark Purple (nero e viola).
Il Papavero Evelina che, forse, è il fiore più nero di tutti; delicato come tutti i papaveri, ma bellissimo in tutto il suo splendore di tenebra.
Esiste anche una bellissima varietà di violette, le Black Pansy, totalmente nere. Bellissime ma non semplici da recuperare.

Un altro regalo classico da San valentino è il cioccolato. Qui potrete sbizzarrirvi: moltissime pasticcerie e molte case che producono cioccolato, creano squisitezze di ogni forma e dimensione.
Il più incredibile che ho visto sono i teschi di cioccolato fatti con calchi di crani veri, in finissimo cioccolato belga e dal peso di 2,5 chili l'uno. Il prezzo? Spaventoso quanto la loro creazione (ma se per la vostra dolce metà non badate a spese, qui e qui i link per ordinarli).
Su internet potete trovare cioccolatini a forma di teschio decisamente più a portata delle nostre tasche, come quelli stilizzati (ma non meno buoni) di Divine Butterfly Sweet, oppure potete fabbricarli da voi usando degli stampi alimentari. Per Halloween è facilissimo procurasi nei negozi ben forniti questo genere di cose, oppure potete cercare su internet lo stampino che fa per voi. Io ne ho comprati diversi su EMP italia e su Etsy.
Se non vi piace il cioccolato ma siete golosi lo stesso, ci sono le deliziose caramelle di Treasure Island Sweet a tentarvi con i loro teschietti di zucchero, oppure con quelli colorati e gommosi.
Se invece volete un gioiello per sugellare il vostro eterno amore, vi suggerisco di dare un'occhiata ai voluttuosi anelli da gusto retrò di Omniaoddities, sopratutto il modello Arcana, il mio preferito. Troverete sirene che abbracciano onici, teschi incoronati da pietre preziose, artigli di animali selvatici che reggono clessidre e una curiosa collezione dedicata all'esoterismo.
Oppure potrete dare un'occhiata al sito di Gothicweddingrings dove, sicuramente, troverete l'anello che fa per voi. Dalla Regina Nera (un rubino solitario incastonato nell'argento) al bellissimo Black & White in oro nero e diamanti.
Un altro sito dove potrete trovare degli anelli meravigliosi, è quello di Macabregadgets che, personalmente, è uno dei miei preferiti. Le sue incredibili collezioni fondono teschi, elementi naturali e pietre preziose in abbracci eterni.
Una cosa che non può mancare a San Valentino sono, ovviamente, i "Valentini", ovvero i biglietti d'auguri con cui si spera di poter conquistare il proprio/a amato/a.
Come quello che trovate qui e su Spider Spell Arts o gli splendidi cartoncini da allegare ad un regalo che propone Vectorial Design. Su internet trovate anche siti che vi danno la possibilità di creare il vostro "Valentino" personalizzato, quindi non perdetevi d'animo e cercate quello che fa per voi. 

Un'altro regalo particolarmente apprezzato sono le candele, Witch City Wicks ne propone a tema come la Black Valentine, al profumo di rosa e arancio; o l'Antique Lace al curioso profumo di soia e gelsomino. Il negozio propone anche delle curiose candele Anti San Valentino, come  la Bite Me o la Tainted Love.
Comunque, al di là del fatto che abbiate deciso di festeggiare a casa, con una romantica cenetta o andando ad un concerto, o facendo qualsiasi altra cosa vi faccia piacere, GODETEVELA.
La vita è breve, non sperperatela perdendo tempo in sciocchezze, quindi godetevi l'amore e tenetevelo stretto.