mercoledì 8 luglio 2020

Il mostro della laguna nera




Una bella fetta della sottocultura Gothic è legata all'immaginario del cinema, sopratutto horror, tra cui lo Psychobilly che ne va a pescare a piene mani per trarne ispirazione. Il Dracula di Bela Lugosi o Frankestein interpretato da Boris Karloff  (che impersonò anche La Mummia) sono diventati delle icone che hanno ispirato per decenni non solo la musica ma sia la cultura pop che quella alternativa. Tra i tanti titoli cinematografici d'epoca, in questo post mi dedicherò in particolare ad un famosissimo film degli anni '50: il mostro della laguna nera. Perché in pochi sanno che la sua nascita nasconde una storia che è stata celata al pubblico per decenni.
Molti danno per scontato che a creare la spettacolare creatura (chiamata Gill-man in inglese) del film fu Bud Westmore, responsabile del make-up Department della Universal. In realtà quest'uomo era solo un astuto promoter di se stesso ma dalle limitate capacità artistiche. Dietro alla creazione del Mostro della Laguna Nera in realtà c'era una donna: Milicent Patrick.

Nata ad El Paso in Texas, Mildred Elisabeth Fulvia di Rossi (questo era il suo vero nome), ha iniziato la lavorare per Walt Disney nel reparto femminile d'inchiostrazione per poi diventare una delle prime disegnatrici nel dipartimento di Animazione ed effetti.  Il mostro alato de "Una notte su Monte Calvo" è una sua creatura e prima di andarsene lavorò anche a Dumbo.
Dalla Disney passò all'Universal dove fu la prima donna in assoluto a lavorare nel Dipartimento di make-up ed effetti speciali apportando il suo contributo a parecchi film dell'epoca.
Nel 1953 Milicent crea il mostro acquatico che tutti conosciamo e per la promozione del film fu invitata a partecipare ad un tour di presentazione che all'inizio doveva chiamarsi " La bella che ha creato il mostro" ma che fu modificato in "La bella che vive con il mostro" perché Bud Westmore, geloso del fatto che la Milicent fosse molto più brava di lui, non voleva che il nome di lei fosse associato alla creazione della creatura del lago per potersi prendere tutti i meriti. Era talmente invidioso delle attenzioni che riceveva la Milicent per il suo lavoro che la fece licenziare in tronco appena tornata dal tour promozionale. Questo trattamento Westmore lo riservava a chiunque nel suo reparto diventasse troppo bravo o troppo famoso licenziandolo o rendendogli la vita lavorativa impossibile. Potete capire come possa essersi sentito un personaggio così meschino ad essere oscurato da una donna talentuosa, per di più molto bella. Il suo nome non compariva nemmeno nei titoli di coda nei film in cui aveva lavorato poiché Westmore fece in modo che non venisse mai citata, tant'è che per cinquant'anni nessuno ha saputo chi ci fosse veramente dietro alla creazione del mostro della laguna.


Milicent non lavorò più a Los Angeles come esperta di effetti speciali ma si dedicò a fare l'attrice in piccoli ruoli, avviando la sua carriera al tramonto.  Morirà il 24 febbraio del 1998 in un ospizio.
Il lavoro sul mostro della laguna nera le fu finalmente accreditato con le ricerche di Mallory O'Meara che scrisse nel 2019 un libro intitolato "The Lady from the Black Lagoon" dedicato proprio a lei e alla sua carriera.

Nessun commento:

Posta un commento