mercoledì 6 maggio 2015

La vera essenza della trasgressione


Ho detto precedentemente che la cultura Goth è una realtà che abbraccia tutto ciò che il cosiddetto mondo normale rifugge; siamo creature di Madre Tenebra e amiamo rifugiarci nelle sue amorevoli e confortevoli braccia, abbiamo una piacevole ossessione per tutto quello che concerne il macabro e il misterioso. Tutto ciò che rifuggono le creature che vivono alla luce del sole, per noi sono il quotidiano, la normalità.
E in tempi oscuri come questi qual è la cosa che ci allontana ancora di più da tutto il resto del mondo? L'educazione.
Sono dell'idea che essere educati sia veramente il massimo della trasgressione in questo periodo in cui la cafonaggine, la maleducazione e la totale ignoranza sono passati addirittura come motivo di vanto dai mass media. Andando in giro purtroppo passano sotto i miei occhi una serie infinita di persone che non solo non hanno idea di cosa voglia dire comportarsi civilmente ma se ne fa anche motivo di orgoglio della loro barbarie.
Questo, nella maggior parte dei Goth, non succede, per fortuna. Il buon gusto e la raffinatezza dei modi nella cultura Goth è ben radicata, tant'è che esistono libri sul Galateo proprio su questa meravigliosa sottocultura.
Ma esattamente, cosa tratta il Galateo?
Un adorabile pic nic su i prati
Nella lingua italiana per Galateo s'intendono tutte quelle norme che vengono considerate di buona educazione: un codice che stabilisce le regole comportamentali che si dovrebbero tenere in pubblico e non. Il primo trattato specifico sul Galateo (o Etichetta o Bon Ton che dir si voglia) fu redatto nel 1558 da Giovanni della Casa con il suo Galateo overo de' costumi anche se già nei secoli precedenti si possono trovare raccolte di norme e di etichette come quelle redatte da Clemente Alessandrino, che scrisse un trattato su come stare a tavola fino a come ci si doveva vestire.

Ma cosa serve il Galateo al giorno d'oggi? La buona educazione ci distingue dalla massa di cafoncelli che "badolano" (termine piemontese che rende perfettamente l'idea del girare perdendo tempo e facendolo perdere agli altri più dell'italiano), e ci rende decisamente superiori a tutta una serie di personaggi che, puntualmente, cercano di ammorbare le nostre giornate.
Se siete delle persone educate, non crediate mai di essere in torto, mai. L'educazione, nonostante quello che ci vogliono far credere, non è sinonimo di debolezza o peggio. Anzi, di fronte alla cafonaggine e al qualunquismo dilagante che impera di questi tempi, la propria educazione è un ottimo scudo per difendersi da certi deplorevoli episodi a cui siamo costretti ad assistere il più delle volte.
Anche nella linguistica esiste un galateo ormai dimenticato: bisognerebbe mantenere un tono pacato nelle conversazioni, senza prevaricare gli altri cercando di esprimersi in maniera chiara, corretta e precisa, evitando polemiche sterili, giudizi non richiesti e evitando di stordire il proprio interlocutore con uno sproloquio di parole. Così anche nei gesti, noi italiani siamo famosi anche perché gesticoliamo tantissimo, eppure dovremmo cercare di mantenere al minimo questo tipo di esternazioni come, per esempio, toccare in continuazione la persona con la quale stiamo parlando (ed è una cosa che io non sopporto assolutamente).
Un'altra cosa forma di educazione completamente dimenticata è ringraziare, chiedere per favore e la più bistrattata di tutte, chiedere scusa. Come se ammettere di aver sbagliato sia un rischio mortale a cui nessuno al giorno d'oggi, non vuole incorrere.

Tutto questo cosa centra con la cultura Goth?
Cena Goth? Impeccabile ovviamente
Centra eccome. Se non siamo tra i nostri simili o in mezzo a gente educata, a tutti noi capita di essere fermati, importunati o molestati da personaggi che non hanno la più pallida idea di cosa siano le buone maniere. Noi creature della notte abbiamo il preciso dovere morale di mostrarci al di sopra di questi pittoreschi personaggi. Come ne ho già parlato in un mio precedente post dove rispondevo a domande (idiote) che mi erano state fatte, qui volevo trattare il modo giusto di affrontare queste curiose creature che ti si piazzano davanti con gli occhi sgranati chiedendoti se è Halloween ("E' Halloween tutto l'anno per me, mio/a caro/a") o se vi chiedono se è morto qualcuno (e qui la sottoscritta parte in vantaggio, essendo vedova. Cinismo è il mio secondo nome). Capisco che qualcuno di voi possa essere tentato da far volare tavoli e sedie, di rispondere a tono o sarcasticamente come ho fatto io poco fa tra parentesi, ma il miglior modo di rispondere a questi personaggi è nella maniera più gentile possibile, anzi, più loro sono maleducati, più voi siate adorabili.
Giusto giovedì scorso un signore di mezza età mi ha chiesto se faccio suonare i metal detector visto che ho un bullone in faccia (credo si riferisse al mio labret). Io mi sono girata a guardarlo, ho sorriso, e me ne sono andata, con la grazia e la leggiadria che mi contraddistingue. Credo che la persona che fosse con lui si sia vergognata al posto suo visto l'espressione che aveva sul viso. Non c'è niente di più soddisfacente che prendere la maleducazione della gente e sbattergliela in faccia, con il proprio savoir faire.
Vi sentiti offesi o disturbati dalle loro domande invadenti? No, non lo siate, mai. Se vi turbano, molto probabilmente è perché siete già stati disturbati da qualcos'altro e se avete avuto una magnifica giornata, non lasciate che questi patetici personaggi ve la rovinino.
L'adorabile Lady Manners
Come suggerisce la favolosa Lady Manners di Gothic Charm School, crogioliamoci nella nostra oscura beatitudine e nel nostro sapersi comportare in modo corretto, sono loro gretti e cafoni, non noi e ad abbassarci ai loro livelli non ci pensiamo nemmeno, giusto?




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