martedì 14 luglio 2015

Goth Games

Fa caldo, caldissimo oserei dire, quindi che fare? Oltre a stare in panciolle davanti ad un ventilatore (come sta facendo ora la sottoscritta, con indosso un bikini con una sobria fantasia di teschi), se si è almeno in due, ci si può dedicare ad uno dei passatempi classici del : i giochi da tavolo.
I Goth giocano?
Ovvio che sì. Non siamo solo raffinati, colti e con un gran senso dell'umorismo, ma molti di noi amano i giochi da tavolo e non ne fanno mistero, c'è anche chi li colleziona.
Ma ci sono giochi dedicati solamente alla cultura Goth?
Sì, purtroppo solo in lingua inglese ma ci sono.
Inizierei a parlarvi del più famoso di tutti: Gother Than Thou, un gioco di carte umoristico basato sulla cultura Goth. Il gioco è composto da 55 carte, ogniuna di loro rappresenta una situazione o un oggetto o un azione legata al mondo Goth. Lo scopo del gioco è riuscire a fare 20 punti prima degli altri: si inizia con in mano cinque carte a testa e ci sono tre tipologie di punti: i Punti Goth, i Punti Malattia e i Punti Denaro. E' un gioco molto ironico e ben fatto, tant'è che nel 2001 è stato tra le nomination per la migliore grafica dei giochi di carte.



Un altro gioco da tavola in stile goth è, appunto, Goth: a game of pure gothic horror, una rivisitazione di Trivial Pursuit in salsa horror. Il giocatore parte dal suo cimitero con la sua pedina e, per proseguire, deve rispondere a delle domande che riguardano la cultura goth e l'horror che possono essere di cinema, letteratura e musica. Con le rispose esatte si vince una lapide da mettere sul proprio segnalino. Ci sono anche caselle speciali come "La luna piena", "Scavafosse" e "pozza di sangue". Se siete degli esperti di cultura Goth (e ve la cavate bene con l'inglese) questo è il gioco che fa per voi.






Dal creatore di uno dei giochi di carte più famoso in circolazione, Munchkin, nasce Chez Goth, un gioco di carte anche lui molto ironico, legato alla serie Chez Geek (infatti le varie versioni del gioco si possono mischiare tra di loro) dove impersonate un coinquilino e vi dovete destreggiare tra il lavoro e la vita di tutti i giorni. A seconda delle carte che vi capitano, potete ammucchiare i punti che vi servono per sopravvivere facendo le azioni più disparate (e assurde). E ora anche in versione Goth, dove potete rendere più oscuro il gioco ufficiale. Chez Geek si trova anche in italiano, invece l'espansione Goth non è ancora stata tradotta.

Se invece vi piacciono i giochi classici, ci sono svariate versioni del Monopoli in chiave Goth, come il Booo Opoly, in versione Halloween, bellissimo, con i segnalini a forma di gatto, fantasma e pipistrello. Potrete comprare la Skeleton School o transitare su Dark Place o capitare sulle caselle di "Dolcetto o Scherzetto". Oppure la versione non morta, ovvero Zombie-opoly, dove potrete comprare carne umana in scatola o addirittura un umano vivo per i vostri zombi.


E per tornare piccoli, chi si ricorda di Brivido?
Il gioco che ora chiameremmo in 3D e che, quand'ero bambina, il piccolo goth che dimorava in me desiderava tanto.
Mentre navigavo sull'oscuro mare di internet, mi sono imbattuta in questo post dove si racconta l'origine di Brivido e di com'è nato. Una piccola nota per i nostalgici come me.

Questo non è che una piccola parte dei giochi che ci sono in commercio, in realtà, per chi come me, ama l'horror e il fantasy, ci sono una miriade di altri intrattenimenti da tavola anche in italiano, se conoscete realtà interessanti in questo campo, non esitate a farmele presente.



 

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