Questo
è un discorso ad ampio respiro poiché non coinvolge solo i membri
della comunità Goth ma tutti coloro che appartengono ad una cultura
alternativa. Chi di noi non si è mai sentito rivolgere la domanda.
“Ma i tuoi genitori cosa ne pensano?” sopratutto (nel mio caso)
da perfetti sconosciuti.
Ma i
genitori, effettivamente, cosa ne pensano?
C'è
chi è fortunato e ha dei genitori che non hanno nulla da ridire,
magari sono giovani, magari anche loro sono appartenenti o
simpatizzanti di qualche cultura alternativa. Ma alcuni di noi, non
sono così fortunati.
Se
proprio non si ha un rapporto disastroso con i propri genitori,
magari si può tentare di spiegargli la nostra Natura, il perché
siamo così sensibili da aver deciso di abbracciare una cultura come
il Goth.
I
nostri genitori si preoccupano per noi, nel bene o nel male. Quindi,
se si ha un buon rapporto, è meglio continuare a coltivarlo. Quindi
parlate: a colazione o a cena, di cosa vi piace, che cosa ascoltate e
del perché lo fate. Loro saranno più tranquilli e voi più sereni.
Provate a fargli ascoltare quello che ascoltate voi, scegliete dei
brani che più si addicono all'occasione. Parlate di arte, di moda,
di tutto quello che vi appassiona. Cercate dei punti di unione.
Cercate
di condividere le vostre passioni senza cercare a tutti i costi di
shockare, quello, al massimo, destinatelo alle persone che non vi
conoscono e che, magari, sono invadenti con voi.
Cercate
di venirvi incontro da entrambe le parti. Usare un “EveryGoth day”
per un pranzo di famiglia piuttosto che la vostra tenuta da concerto.
Non rinunciare agli appuntamenti con i vostri parenti perché siete
considerati “strani”. Meglio far conoscere le proprie idee prima
di arroccarsi su i propri ideali senza aver dato spiegazioni.
Ovviamente sempre sperando che dall'altra parte ci siano orecchie
pronte per ascoltarvi, ma almeno un tentativo va fatto. Poi ci sarà
sempre la zia che fa battute e il cugino scemo che non avrà niente
di meglio da fare che stuzzicarvi, ma voi, lasciate stare. Non state
facendo nulla di male.
Ma
sopratutto non lasciare cose non dette tra di voi. Lo so che in molti
casi è più facile “non parlare” perché è doloroso, perché
dall'altra parte non c'è quell'ascolto che vi aspettavate, ma
provate lo stesso. I genitori non dureranno per sempre e potreste
trovarvi, un giorno, senza di loro inaspettatamente, e senza aver
detto tutto quello che volevate dirgli.
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