Nella grande e multiforme comunità Goth vengono definiti Baby Bats i
ragazzini dai 16 (e anche più giovani) ai 21anni. Tendenzialmente
chi appartiene a questa categoria viene disprezzato dagli altri Goth
poiché troppo giovani per aver vissuto gli anni 80 (beh, anch'io
all'epoca ero molto giovane e non conoscevo la cultura Goth, andavo a scuola dalle suore), troppo giovani per avere una cultura
musicale adeguata (cosa, secondo me, non vera, visto la tecnologia che
c'è al giorno d'oggi), troppo inesperti per avere un un senso
estetico definito.
Ho notato, durante le mie ricerche on line, che i Baby Bats tendono ad ascoltate molto Metal insieme al Goth e, alcuni di loro, a confondersi con gli Emo. Questo farà storcere il naso ai puristi ma, anche noi Elder Goth siamo stati giovani e abbiamo sperimentato, sia musicalmente che esteticamente la cultura Goth, prima di riuscire a capire qual era la nostra vera natura e a dove ci avrebbe portato stilisticamente. Ovvio che le nuove generazioni sono diverse da noi, è il naturale corso dell'evoluzione.
Anche se Baby Bats è usato il più delle volte come dispregiativo, a
me e a molti altri piace come termine. L'idea di piccoli Goth da
consigliare, guidare ed accudire nella notte mi è sempre piaciuta.
In fondo sono come nostri “figli”, saranno qui a portare avanti
questa cultura quando noi non ci saremo più, quindi sono dell'idea
che vanno aiutati il più possibile. Anche perché non è sempre
facile far parte di una comunità come questa, sopratutto in un paese
come il nostro, dove siamo fermi a cinquant'anni fa, se non di più,
rispetto al resto d'Europa.
Ancor oggi, a quarant'anni, mi sento dare dell'adoratrice di Satana,
della poco di buono o peggio. Per non parlare di certi personaggi che
credono di poter imporre le loro idee arrivando anche alle minacce o
alla violenza. Non credo di raccontare nulla di nuovo e penso che le
nuove leve abbiano le stesse problematiche che abbiamo dovuto passare noi Elder Goth.
Se per la musica rimando ad altri siti che sapranno consigliarvi
decisamente meglio della sottoscritta (e se avete Spotify, vi
consiglio caldamente le sue playlist), per tutto il resto cercherò
di portare il mio piccolo contributo.
Il problema di quand'ero giovane io (oltre le finanze) era
l'impossibilità di trovare gli abiti adatti. Non c'erano molti
negozi (a parte L'Inferno Torino), non c'era internet e solo per trovare uno smalto nero
bisognava girare per tutta la città. Ora siti on line come quello
della Emp, che tratta un po' tutto; la Cyberdog, per il
Cybergoth o la Kreepsville666 per il gothabilly (giusto per fare un
esempio) offrono una gran varietà di abiti e accessori. Ma per
sviluppare il proprio stile non c'è bisogno di dilapidare un
patrimonio. Ho scoperto che anche nei negozi più mainstream si
possono scovare tesori nascosti. Per esempio, molti dei miei leggins
li ho trovati da Tally Weil o rovistando nei banchi al mercato.
Personalmente amo indossare per l'estate abitini neri in cotone,
lunghe canottiere e leggins, mentre d'inverno la mia tenuta “everyday
Goth” comprende maglioni larghi indossati su leggins, calzettoni di
lana pesanti, cappellini buffi e cappotti di pelo. Mi piace anche
personalizzare la maggior parte degli abiti che trovo in giro.
Consiglio caldamente un giro su Gothic Diva la community Goth italiana dove potrete comprare e vendere abiti.
Diviso in categorie, troverete facilmente quello che cercate a dei prezzi abbordabili.
On line si possono trovare qualsiasi tipo di gioiello Goth si
desideri, come quelli della storica Alchemy Gothic. Ma io prediligo
gli artigiani che fanno oggetti a mano, così ho la possibilità di
avere una creazione solo “mia”. Ho i miei rifornitori di fiducia
(di cui parlerò nel dettaglio in un altro post) dove compro i miei
accessori.
Con un po' di pazienza e un po' di ricerca, anche i più giovani di
noi potranno sviluppare il loro oscuro senso estetico, consiglio la
lettura di questo libro (per chi sa l'inglese): Gothic Charm School oppure, in italiano, La Bibbia Gotica.
Sperimentate, provate e cercate qualcosa che vi faccia stare bene con voi stessi, che esprima la vostra personalità e non curatevi di cosa dicono gli altri. Come dico sempre io: "Io non indosso abiti ma vestiti da guerra per poter affrontare il mondo là fuori".
Siate voi stessi, sempre.
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