mercoledì 20 aprile 2016

Mettetela voi la testa a posto!

Ultimamente mi hanno fatto riflettere una serie di cose che mi sono state dette in questo ultimo periodo.
Dopo anni d'Inferno posso dire di aver trovato finalmente un'anima affine alla mia, con cui condividere passioni morbose, collezioni di teschi e quant'altro. Sono felice (per quanto possa essere felice una creatura come me) e per ora la vita ha un aspetto decisamente più interessante rispetto all'anno scorso, dove non avevo nessun tipo di prospettiva.
Quello che non capisco è la fretta che ha la gente nel fare le cose, sopratutto in campo sentimentale. Gente che automaticamente è convinta che convivo, gente che rimane sorpresa del contrario, gente che mi chiede cosa sto aspettando, gente che mi mette fretta perché poi "è troppo tardi" (ma tardi? Per che cosa?). Che la vita sia breve e fallace lo so da me, eccome se lo so, ma non comprendo tutta questa fretta nel prendere, come la penso io, decisioni che vanno pianificate al meglio. Io ho una vita tutta mia, nonostante faccia piuttosto schifo, non posso mollare da un giorno all'altro come,
evidentemente, fa un sacco di gente.
Quello che le persone non capiscono è che le necessità e le priorità variano, non siamo tutti uguali, quelli come me l'hanno dimostrato da tempo, quindi non capisco perché le cose che vanno bene a voi dovrebbero per forza andare bene a me e ai miei simili.
Avete tutti la smania di trovare qualcuno con cui condividere la vostra vita e finite per mettervi col primo che capita,solitamente uno/a rompicoglioni assoluto/a che i vostri amici non sopportano, e vi ritrovate a farvi debiti per mettere su casa con una persona che odierete per il resto della vostra vita e a pagare debiti e a mangiarvi il fegato per aver perso un sacco di occasioni che vi avrebbero reso più felici. A fare figli perché si "devono" fare e a creare un esercito di infelici e disadattati perché non siete stati all'altezza di un compito che non era fatto per voi.
Sono dell'idea che la vita sia un percorso che serva sopratutto per evolverci, fare le cose che più ci piacciono (o almeno provarci) ed imparare da esse. La nostra crescita personale va oltre alle cose imposte dalla società, dagli amici o dalla famiglia. Viviamo in un ambiente in cui tutti sono convinti di dover dire la loro su qualsiasi cosa e poi di giudicare gli altri se fanno scelte diverse da tutta la massa e certe volte è difficile da gestire.
Sin da piccola sono stata "strana", odiavo le bambole, non tolleravo i giochi da "femmina" e ho sempre fatto quello che mi piaceva nonostante continuassero a dirmi che ero sbagliata. Ora le bambole continuano ad inquietarmi (esattamente come i neonati), non tollero la maggior parte delle cose che piacciono agli altri, amo cose che tendenzialmente spaventano tutti gli altri, quindi perché pensare che le cose che piacciono a voi debbano piacere per forza a me?
Parlando con altri Goth la maggior parte di loro è rimasta infastidita dalle reazioni inopportune delle persone che si ritengono normali. Come una ragazza sfogandosi su un blog ha dichiarato che, quando
ha detto che era sposata e aveva una bambina di tre anni, il suo interlocutore le ha detto: "Tu? Davvero? Sembra impossibile". Reazione simile ho ricevuto io una sera in un locale dopo aver dichiarato di essere stata sposata undici anni. Perché è ovvio, le ragazze Goth sono puttane nell'animo, quindi impossibile che abbiano delle relazioni normali. Eppure quando dichiari di non avere la "fregola" di sistemarti come tutti gli altri, parte il coro di: "te ne pentirai", strano da parte vostra, visto che se dichiariamo il contrario vi stupite.
Per fortuna continuano ad esserci persone che se ne infischiano delle vostre paranoie e continuano imperterriti sulla loro strada. Mettere la "testa a posto" come dite e poi rimpiangerlo per tutto il resto della propria vita come fa la maggioranza delle persone, non fa per me e per un sacco di altre persone che la pensano così. E non fare le scelte che avete fatto voi non vi dà il diritto di pensare che io stia sul divano tutto il giorno a non fare niente o a dedicarmi a strani passatempi. Quello, l'ho notato, lo fa la maggior parte delle persone che di solito si permette di sindacare sulle scelte altrui. I locali di scambisti non sono solo pieni di persone single.
Quindi Purtroppo viviamo in un paese retrogrado indietro almeno di cinquant'anni rispetto al resto d'Europa, non si può certo sperare che le cose cambino da un giorno all'altro. Ciò non significa che dobbiamo comunque sopportare certi ragionamenti retrogradi di questi personaggetti da quattro soldi.
Che poi li trovi ovunque: dal locale Goth al panettiere. Sta a noi cercare di non farsi rovinare la giornata da questi casi umani, anche perché un giorno, a fare figli a casaccio, questa gente potrebbe ritrovarsi in casa uno di noi, e a questo non ci pensano mai.

1 commento:

  1. E tagliamo ste teste che insistono per volerci tutte fattrici per forza! Li odio tantissimo.

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