mercoledì 16 settembre 2015

La fine drammatica della pazienza

Si avvicina Halloween e, come sempre, cominciano a fioccare le solite sciocchezze riguardanti satanismo, plagio dei più piccoli, traffico di anime da vendere al diavolo, ecc... E visto che quest'anno faccio parte dell'organizzativo che creerà un evento in uno dei paesini della vallata in cui vivo, so già che mi dovrò scontrare con la solita ignoranza della gente con cui sarà difficilissimo venire a patti perché convinti, nella loro arroganza, di avere ragione su tutti i fronti. Sopratutto se a fargli notare che hanno torto marcio è una fanciulla di nero vestita coperta di tatuaggi.
In realtà mi scontro con i pregiudizi tutti i giorni: al supermercato sovente e volentieri vengo seguita (l'ultima volta mi è successo da Viridea) da commessi che tengono d'occhio ogni mia mossa, le cassiere dei negozi evidentemente hanno il permesso di rispondermi male o non servirmi, e puntualmente incontro qualcuno che deve farmi sapere che a lui faccio schifo (come se a me potesse importare qualcosa). Vivo in Italia, lo so, e non posso aspettarmi di meno. A Londra, per esempio, ero una delle tante persone che camminavano per strada e mai nessuno mi ha trattato male o insultato per il mio aspetto, e anche inutile lamentarsi: la mamma dei cretini è sempre incinta, piuttosto usiamo le nostre energie per far chiarezza. Purtroppo qui in Italia non abbiamo la Sophie Lancaster Foundation a cui poterci rivolgere in caso di bisogno (che però consiglio caldamente di sostenere) e dobbiamo arrangiarci con i mezzi a nostra disposizione.
Avevo già fatto un post in precedenza dove raccoglievo le domande più stupide che mi erano state fatte in questi anni, ma poi ho notato che ultimamente, per via di uno "studio" (mi sembra inglese) dove si fanno andare a braccetto depressione e Goth (come se le sue cose fossero legate in qualche maniera), ha messo in allarme un sacco di genitori di babybath, vietando loro di ascoltare musica, di vestirsi come preferiscono e di frequentare i loro amici.

Il Satanismo. Questa storia è talmente vecchia che comincia a puzzare.
Lo ripeterò fino alla nausea: non c'è nessun legame tra Goth e satanismo. Il Goth è una sottocultura non una religione, quindi esistono Goth cristiani, pagani, wicca e quant'altro. Chi appartiene a questa cultura ama la parte oscura della vita (come già detto più volte in precedenza), il suo lato nascosto, ma ciò non significa che per forza deve avere a che fare con il satanismo.
Ricordatevi sempre che chi appartiene ad una altra religione non giudaica (come me) tecnicamente per lui/lei Satana non esiste. Per chi è convinto di queste sciocchezze sarebbe meglio che facesse un buon ripasso sulla storia delle religioni. La diversità in una sottocultura come quella Goth permette un'esperienza più aperta e tollerante nell'approcciarsi con gli altri.

Autolesionismo, droghe e atti di vandalismo.
Vestiti di nero, con tatuaggi e piercing siete voi i delinquenti. Peccato che il 99% degli atti vandalici siano causati da ragazzini stupidi che, annoiati, decidano di fare più danno della grandine. Per esempio in questo momento c'è un piromane che si diverte a dar fuoco alle auto a Ciriè e sono più che sicura che non si tratti di un Goth ma di una persona con gravi disturbi mentali che nulla ha a che vedere con la mia cultura.
Anche perché tutti i Goth hanno un grande rispetto per l'arte e la proprietà altrui e non credo che mai si sognerebbero di devastare qualcosa, tanto meno un cimitero. Poi le mele marce si trovano ovunque ma definire tutti i Goth dei delinquenti mi sembra un bel pò azzardato. 
Nonostante questi "studi" in cui si fa riferimento alla depressione come prima causa per diventare Goth, ciò non significa che sia vero, anzi. Come ho già detto depressione e autolesionismo non sono affatto collegate ad una qualsiasi sottocultura, ho lavorato con ragazzi e ragazze che soffrivano di depressione, bulimia, anoressia e autolesionismo che avevano un aspetto "normalissimo" e che una persona da "fuori" non avrebbe mai immaginato che soffrissero di questi disturbi. Ma no, quella strana con dei problemi ovviamente sono io che mi vesto di nero.
Per le droghe lo stesso discorso, non è vero che tutti i Goth ne fanno uso, anzi. Io, per esempio, non ne ho mai fatto uso e se sono totalmente contraria. Non è figo drogarsi, non è divertente, fa di te uno sfigato. Di gente che diceva "smetto quando voglio"  ne ho vista a pacchi fare la fila al mattino in ospedale a prendere il metadone quando lavoravo per la Croce Rossa. 
Molti Goth considerano le droghe una vera schifezza, altri ne fanno uso come in qualsiasi altra cultura, quindi, per favore, piantatela con questo stereotipo offensivo.

Vampirismo.
Ultima novità, mi hanno chiesto se credo di essere un vampiro. Il vampirismo e la cultura Goth sono due cose totalmente differenti. A molti Goth piacciono le creature della notte descritte nei romanzi (quelli seri! Non quelle porcate come Twilight) ma ciò non significa che s'indentifichino con loro. Molti Goth giocano dal vivo a The Masquerade ma è l'interpretazione di un ruolo, di sicuro non pensano di essere Vampiri!

Metal
Il Metal e il Goth sono due generi musicali meravigliosi ma differenti. Non è detto che un Goth ascolti anche metal così come non è detto che un metallaro ascolti Goth. Ma essendo due sottoculture formate da persone con una grande cultura e dotate d'intelligenza, molto "facile" che esista una fusione delle due categorie.

Educazione
Appartenere ad una sottocultura non fa di te un maleducato, anzi. I Goth si contraddistinguono proprio per la spiccata educazione, i modi di fare eleganti, la grande cultura. Ovvio che se voi siete la 4839483 persona che chiede a loro: "Minchia oh, perché ti vesti così?" sicuramente non riceverete una risposta educata. La pazienza ha un limite anche per noi.
Se non hai i capelli neri, la pelle bianca e non ascolti tot gruppi non sei Goth.

Sarebbe bello se nel 2015 certe sciocchezze potersele lasciare alle spalle. Non esistono regole ferree da seguire nel Goth, non devi per forza avere i capelli di un certo colore, indossare un certo vestito, ascoltare solo determinati gruppi. Il bello della cultura Goth è la sua varietà di stili, è l'anima che fa il Goth, non certo i suoi abiti o il colore del suo rossetto. Quindi chi vi accusa di essere un poser perché non avete un certo requisito, in realtà non ha capito nulla di questa fantastica cultura.

Quindi se avete problemi con qualcuno che non capisce la sensibilità che contraddistingue la vostra anima, non esitate a fagli leggere queste righe. Con la pazienza si ottiene tutto, si dice, ma anche con un tono deciso molte cose si riescono a sistemare.













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